Il distacco dalle cose e dagli affetti

Sono tanto a Me gradite le anime distaccate da tutto, non solo nell’affetto, ma anche in effetto, che a misura che vanno spogliandosi, così la mia luce le va investendole e divengono tale e quale come cristalli, che la luce del sole non trova impedimento a penetrarvi dentro, come lo trova nelle fabbriche e nelle altre cose materiali. Ah – disse poi – credono di spogliarsi, ma invece vengono a vestirsi non solo delle cose spirituali, ma anche corporali, perché la mia Provvidenza ha una cura tutta particolare e speciale per queste anime distaccate. La mia Provvidenza le adombra dappertutto; succede che niente hanno, ma tutto posseggono”.
(Gesù a Luisa Piccarreta, Luisa Piccarreta – Libro di Cielo – Volume 2 – 26 aprile 1899)

“…Vedi, il mio Cuore è larghissimo, ma la porta è strettissima; nessuno può riempire il vuoto di questo Cuore se non che le anime distaccate, nude e semplici, perché, come tu vedi, essendo la porta piccola, qualunque impedimento, anche minimo, cioè, un’ombra d’attacco, un’intenzione storta, un’opera senza il fine di piacermi, impedisce che entrino a deliziarsi nel mio Cuore. L’amore del prossimo molto ne va nel mio Cuore, ma deve essere tanto congiunto al mio, in modo che deve formarne uno solo, senza potersi discernere uno dall’altro; ma quell’altro amore del prossimo che non è trasformato nel mio amore, Io non lo guardo come cosa che a Me appartiene”.
(Gesù a Luisa Piccarreta, Luisa Piccarreta – Libro di Cielo – Volume 2 – 7 maggio 1899)

“Figlia mia, perciò la prima cosa che tanto raccomando [alle creature] è il distacco da tutte le cose ed anche da loro stesse! E quando l’anima si è distaccata da tutto, non ha bisogno di farsi forza per stare lontana da tutte le cose della terra, ché da se stesse le vanno intorno, ma, vedendosi non curate, anzi disprezzate, dandole un addio si licenziano per non darle più molestia”.
(Gesù a Luisa Piccarreta, Luisa Piccarreta – Libro di Cielo – Volume 2 – 23 maggio 1899)

La rassegnazione
“La rassegnazione assorbisce tutto ciò che può essere di pena e di disgustoso alla natura e lo converte in dolce; ed essendo l’Essere mio pacifico, tranquillo, in modo che qualunque cosa potrà succedere in Cielo ed in terra non può ricevere neppure il minimo alito di turbazione, quindi la rassegnazione ha la virtù d’innestare nell’anima queste stesse mie virtù. L’anima rassegnata sta sempre in riposo, non solo essa, ma fa riposare tranquillamente anche Me in lei”.
(Gesù a Luisa Piccarreta, Luisa Piccarreta – Libro di Cielo – Volume 2 – 8 agosto 1899)

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